Calcio. Roma, Pinto: "Il rimpianto più grande sono gli esuberi"

"Non siamo riusciti a prendere Xhaka e nessuno vuole essere rifiutato, ma lui voleva venire e l'Arsenal non voleva venderlo. Credo che il rimpianto vero per me sia stata la situazione degli esuberi. Perché io, Morgan De Sanctis e tutto lo staff abbiamo lavorato molto per portare offerte buone che rispettano i calciatori. Una situazione che non mi piace". "Ci sono ancora 3-4 finestre di mercato aperte e credo si possano trovare soluzioni. Mourinho ha parlato di questo, abbiamo lavorato portando ai tavoli offerte buone in cui nessun giocatore perdeva un euro.
Ma io non posso entrare nella testa dei calciatori". Sugli obiettivi del club giallorosso Pinto ha precisato: "La mia visione è che ogni giorno bisogna lavorare per avvicinare la distanza tra la Roma e il successo. Il tempo non è una scusa per non vincere, abbiamo l'allenatore più forte del mondo e una squadra migliore rispetto allo scorso anno. Abbiamo fatto tanti cambiamenti nella struttura, la Roma è più vicina al successo, ma dobbiamo avere la mentalità di vincere tutte le partite, poi se a maggio saremo in lotta non ci tireremo indietro.
Senza la Champions sarebbe un fallimento? È il principale obiettivo, non mi nascondo". Per ultimo una battuta sull'addio a Dzeko. "Non guardo le partite dell'Inter aspettando che Dzeko non giochi. Sono felice per lui, è un campione. Ma se penso che oggi abbiamo Shomurodov, Abraham e Borja Mayoral in quel ruolo, allora non mi sembra che stiamo peggio".

Questo è un articolo pubblicato il 02-09-2021 alle 10:21 sul giornale del 03 settembre 2021 - 220 letture
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