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Ecco la lettera 'nascosta' che può liberare i residenti del quadrante est dal pedaggio A24

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(Adnkronos) - Ecco la lettera che potrebbe liberare i residenti del quadrante est dal pedaggio A24, risolvendo un problema annoso per i residenti - un milione di cittadini almeno - del quadrante est di Roma.
Si tratta di un documento firmato dall'amministratore delegato di Strada dei Parchi Riccardo Mollo e dall'allora sindaco di Roma Virginia Raggi e indirizzato al Ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini nel quale - era il 14 aprile 2021 - si dava il benestare per l'abolizione del pedaggio che da anni costa alle famiglie di quel quadrante urbano almeno 100 euro al mese per ogni macchina che entra ed esce dal casello dell’A24 di Ponte di Nona, Lunghezza e Settecamini, un tratto di strada brevissimo. Per anni i cittadini hanno chiesto l’azzeramento del pedaggio, per anni gli è stato risposto picche, costretti di fatto a un bivio: pagare oppure arrendersi al traffico delle strette e inadeguate vie consolari, tra tutte la Prenestina e Collatina. Oggi l'Adnkronos è in possesso della potenziale soluzione, di quella lettera, appunto, nella quale la concessionaria di ‘Strada dei Parchi’ aveva già proposto una soluzione all’ex sindaco Raggi, la quale aveva richiesto di parlarne al Ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, ma nulla è stato concretamente fatto. Tutti sapevano e tutti sanno - compresi l'attuale sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, destinatario di una seconda lettera inviata allo stesso Ministro Giovannini per sollecitare la soluzione già individuata. Tutti, dunque, tranne i cittadini del Municipio VI delle Torri e dei Municipi IV e V che potrebbero trarne beneficio.  "Il tavolo di coordinamento tra Roma Capitale e la (concessionaria) Strada dei parchi ha impostato un progetto in grado di supportare in modo selettivo i pendolari urbani di Roma nei propri spostamenti giornalieri casa-lavoro - si legge nel documento in possesso all'Adnkronos - eliminando il relativo pedaggio e favorendo quindi l’utilizzo dell’autostrada a vantaggio anche del decongestionamento delle vie consolari". Chi interessato avrebbe potuto accreditarsi sul sito di Roma Capitale attraverso la procedura che consente al Comune di vagliare i requisiti del richiedente: solo persone fisiche, sole automobili e moto, soli giorni lavorativi, massimo due transiti al giorno, massimo due caselli del sistema aperto, residenza in uno dei tre municipi e sede di lavoro a Roma o viceversa, una sola targa per utente. A quel punto, si legge ancora nella lettera, chi soddisfa i requisiti dovrà dotarsi di una 'On board Unit' tipo Telepass family e, tramite una convenzione che sarà stipulata tra Strada dei parchi, Comune di Roma e service provider, si vedrà azzerare il pedaggio all’atto del passaggio per uno dei caselli per lo stesso utente autorizzato".  In merito a questo è intervenuto all'Adnkronos il presidente del VI Municipio Nicola Franco, che commenta: "La soluzione è nero su bianco, da oltre un anno. Eppure, per troppo tempo, ci è stata raccontata la favola della società ‘Strada dei Parchi’ contraria all’azzeramento del pedaggio, della cifra non quantificabile per riuscirci, addirittura dell’illegalità di tale misura. Invece, scopriamo che era tutto pronto. È ora di prendersi carico delle necessità di quasi un milione di cittadini, coinvolgendo anche la Città Metropolitana e la Regione Lazio, che non possono certo dire di non avere competenza in merito a questa vicenda. Se, tra un convegno e l’altro, il Comune di Roma trovasse quindici minuti di tempo per incontrare il Ministro Giovannini e ‘Strada dei Parchi’, forse riusciremmo a adottare la soluzione già esistente, liberando i cittadini dell’odioso pizzo".  (di Silvia Mancinelli) 







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