comunicato stampa
Roma: Di Stefano (Udc), “In Ama si sta su Scherzi a parte!”

Che prosegue: “Dinanzi a una mia interrogazione e a una mia istanza di accesso agli atti dell’azienda per avere copia dei contratti con i quali sono stati assunti, in barba a qualsiasi regolamento o legge, i due dirigenti prescelti, il dott. Migliardi e l’avv. Stroppa, mi sono visto rispondere dal Presidente Pace che i suddetti contratti devono essere richiesti dal sottoscritto ai rispettivi enti di provenienza, ovvero Invitalia e Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, perché l’Ama non ne è in possesso”.
“Il Presidente Pace” incalza il consigliere “oramai sembra in preda a un delirio di onnipotenza; a lui chiediamo con grande cortesia, senza voler disturbare il manovratore, la gentilezza di suggerirci in base a quale competenza e ruolo un consigliere di Roma Capitale potrebbe avere accesso ai documenti e alle informazioni di cui ha bisogno presso tali enti statali, e soprattutto gli chiediamo in base a quale algoritmo retribuisca i due dirigenti senza avere uno straccio di contratto a cui fare riferimento”.
“Se l’Ama è guidata da tali ‘pittoreschi’ personaggi” conclude Di Stefano “si capisce bene perché Roma sia ridotta nelle condizioni di sporcizia e degrado che vediamo ogni giorno, e che la fanno apparire sulle prime pagine dei più noti giornali del mondo. Altro che Expo 2030!”.
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